Toni Aiello commissario cittadino di Todi dà un calcio al razzismo e partecipa, assieme ad un gruppo di tifosi della Curva Nord del Perugia, ad una partita degli allievi di Collepieve, squadra conosciuta alle cronache locali per essere stata, più volte, vittima di insulti vista la sua composizione multietnica. Durante la partita, dagli spalti, viene esposto uno striscione con scritto “n’fa l’razzista torzone” , tra i promotori dell’iniziativa Toni Aiello leghista doc, commissario cittadino di Todi nonché coordinatore Lega Umbria della campagna elettorale appena trascorsa. “Ho deciso di aderire all’iniziativa perché la trovo lodevole e di pubblico interesse. In rappresentanza della Lega ho così ribadito un messaggio chiaro per cui il popolo di Matteo Salvini non è razzista o xenofobo, come erroneamente viene definito, ma è un popolo che ama il buon senso e dice no ai clandestini ed apre le porte a tutti gli stranieri che vogliono integrarsi, lavorare e pagare regolarmente le tasse. La mia presenza allo stadio di Pretola – spiega ancora Aiello – non è sicuramente per strumentalizzare la vicenda ma per esprimere vicinanza e solidarietà ai giocatori, tant’è che tra gli spalti non erano presenti simboli di partito. La Lega era allo stadio perché noi siamo la voce del territorio, ascoltiamo le esigenze dei cittadini e ci attiviamo per aiutarli a risolvere le questioni pratiche o teoriche che siano. Quei ragazzi, bersaglio ingiustificato di insulti, meritano un elogio per la determinazione e la saggezza con cui stanno affrontando il campionato ed io in rappresentanza della Lega ero lì per ribadirlo. Con l’occasione voglio ringraziare il Presidente Violini e il Mister Gelosia con cui intendo continuare questa battaglia di civiltà”.