La Fidapa sez. di Todi organizza per sabato 14 aprile, alle ore 16,30, nel ridotto del teatro comunale di Todi una tavola rotonda dal titolo: Il cibo: amico o nemico?
Saranno presenti: la presidente della sezione Fidapa di Todi, Mirella Magni, il sindaco, avv. Antonino Ruggiano, la governatrice della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Interverranno:
la dottoressa Laura dalla Ragione, Psichiatra e Psicoterapeuta, Direttore Rete Disturbi Comportamento Alimentare Usl 1 dell ‘Umbria, Direttore Numero Verde SOS DCA – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidente SIRIDAP – Società Italiana Riabilitazione Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso.
Il dott. Alessandro Ciarrocchi, Nutrizionista Centro DCA – Palazzo Francisci – Todi.
Membri di Overeaters Anonymous, Associazione di auto aiuto per i mangiatori compulsivi.
Coordinerà la prof.ssa Romilda Saggini, già presidente della sezione Fidapa di Savona.
La Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), da sempre attenta al mondo contemporaneo ed alle sue problematiche, vuole, con questo incontro, porre l’attenzione su uno dei temi più vivi nella nostra società, specie nei giovani: il cibo, il peso, l’immagine che l’individuo ha di sé.
Questo evento offre l’occasione di parlare di questo tema da diverse angolazioni. E’ da sottolineare e tenere nel giusto rilievo che per la prima volta sentiremo in Umbria la voce di associazioni, peraltro diffuse in tutto il mondo, di auto aiuto per individui che soffrono di disturbi legati al cibo. Nell’incontro avremo inoltre il privilegio della presenza della dottoressa Laura dalla Ragione, direttrice del Centro per i Disturbi dell’alimentazione di Todi e di Città della Pieve. Il dott. Alessandro Ciarrocchi, nutrizionista, contribuirà a completare il discorso sul cibo, che sarà così affrontato da molteplici punti di vista.
Overeaters Anonymous è un’associazione di auto mutuo aiuto i cui membri, sostenendosi reciprocamente, vivono il recupero dal mangiare in eccesso. Non ci sono quote da pagare, non è affiliata ad alcuna organizzazione politica o religiosa, non si forniscono diete. I gruppi di Overeaters Anonymous sono diffusi in tutto il mondo, in Italia se ne contano più di 60, e in essi i mangiatori compulsivi, coloro cioè che mangiano in eccesso, non solo per fame, ma anche spinti da altre motivazioni, trovano l’astinenza da questi comportamenti, aiutandosi l’un l’altro nel processo di recupero.
Fondata negli USA nel 1960, Overeaters Anonymous è diffusa a livello internazionale ed è costituita come Associazione di Promozione Sociale, iscritta al Registro nazionale delle A.P.S n.116, raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e riconosciuta dall’Istituto Superiore della Sanità: http://www.iss.it/ogap/?lang=1&id=10&tipo=18.
All’interno dei gruppi O.A. non ci sono operatori sociali o volontari esterni, né medici o terapisti e l’anonimato personale dei membri è alla base della sua attività. Il programma di recupero è basato sul principio dei 12 passi e delle 12 tradizioni e l’unico requisito per partecipare a far parte di un gruppo O.A. è il desiderio di smettere di mangiare in modo compulsivo. Nel gruppo non vi sono registri di iscrizione e non vengono richieste quote associative. Qui il mangiatore compulsivo cerca, sostenuto dal programma e dal gruppo, di interrompere le condotte alimentari nocive e si propone di percorrere la sobrietà con tre pasti moderati al giorno. Ciò comporta anche la rottura dei vecchi schemi comportamentali e un radicale mutamento interiore. Ovviamente è difficile che ciò possa accadere in tempi brevi e senza aiuto, perciò occorre un intervento costante, una motivazione alimentata di continuo e un sostegno esterno efficace. E’ soprattutto in questa fase che il gruppo può rivelarsi uno strumento prezioso: partecipare regolarmente alle riunioni, praticando uno specifico programma di recupero volto al cambiamento dello stile di vita (collaudato dall’esperienza di milioni di persone in tutto il mondo), consente al mangiatore compulsivo di rafforzare progressivamente la sua sobrietà trovando valori nuovi e stimoli propositivi da sostituire al modo di rapportarsi con il cibo. www.overeatersanonymous.it