“I comunisti perugini non intendono entrare nel merito specifico del progetto, nella diatriba fra spazio polifunzionale o auditorium. Piuttosto siamo interessati a che il processo avviato nel 2015 abbia una conclusione e che uno spazio tanto strategico come il Turreno torni a disposizione della città e venga gestito secondo esigenze di ordine generale e non privatistiche”. Esprime preoccupazione la sezione perugina del Partito comunista in merito allo scambio di accuse fra Regione Umbria e Comune di Perugia relative vicenda della ristrutturazione dell’ex cinema Turreno.
“Ci chiediamo – spiega la sezione di Perugia del Partito comunista – se vi siano rischi effettivi che i fondi europei stanziati per il progetto possano andare perduti, pregiudicando l’avvio dei lavori e vanificando le promesse di chi diceva che ‘senza intoppi’ il nuovo Turreno sarebbe stato consegnato alla città nel 2019. Una volta persi i fondi di Agenda urbana, capire l’eventuale responsabilità dell’uno o dell’altro non compenserebbe il danno gravissimo per la città”.
La ristrutturazione dell’ex-Turreno così come la vicenda dell’ex-Lilli o degli Arconi sono alcune delle questioni inerenti il futuro del centro storico di Perugia che nei prossimi mesi sarà oggetto di una campagna di ascolto e proposta da parte del Partito comunista.
Ufficio Stampa – Partito Comunista Umbria