E’ confortante constatare come, anche in tempi un po’ incerti e non del tutto felici, tanti concittadini mostrino, con passione e con forza, uno spirito poetico e l’ attaccamento al proprio vissuto e alla propria identità cittadina.
La poesia, infatti, non è solo testimonianza di un animo sensibile, ma anche evidenza ( pur nelle liriche più drammatiche) di un’ inespugnabile, radicata e ottimistica fiducia nei sentimenti migliori dell’umanità.
La giuria del premio “La Città che Amo” – composta dal Presidente di ETAB Prof. Paolo Frongia, dal Prof. Manfredo Retti e dalla Prof. Lorena Battistoni – ha selezionato le opere migliori tra le numerose pervenute ed ha individuato i vincitori del concorso per ciascuno dei tre ambiti poetici.
Per la “Qualità della produzione poetica” è risultata vincitrice Antonella Fornetti con la poesia “La Signora Antonelli”.
Per la “Capacità di coinvolgere emotivamente il lettore” si è classificata prima Arianna Bigaroni con la poesia “Settembre”.
Per “L’originalità espressiva” sono risultate vincitrici le poesie “Di padre in figlio il piano” e “Quelli che ami” rispettivamente di Deanna Mannaioli e di Andrea Carbonari.
La giuria ha inoltre assegnato quattro menzioni speciali per la qualità della ricerca poetica ai concorrenti Fanny Taddeo, Carlo Quartucci, Floriano Pizzichini e Alexandr Triboj.
In considerazione dell’elevata partecipazione di giovanissimi tuderti, la Giuria ha deciso di assegnare tre premi per la nuova categoria “Giovani Poeti Tuderti”. Il primo premio è andato ad Alberto Primieri con la Poesia “Quelli che amo”, il secondo a Elena Martelli con l’opera “La mia città”, mentre il terzo premio è stato assegnato a Anastasia Celentano con “Quelli che Amo”.
Menzioni speciali sono state inoltre assegnate ai giovanissimi: Elena Cardoni Lenticchia, Sofia Lenticchia, Elena Zampa, Arianna Giglioni e Lorenzo Mannaioli.
La cerimonia di premiazione, alla presenza del Sindaco di Todi avv. Antonino Ruggiano, si svolgerà Sabato 10 marzo alle ore 11,00, presso la Sala Giunta.
L’iniziativa, come tante altre intraprese da ETAB, oltre a valorizzare le eccellenze cittadine, vuole anche rinsaldare i vincoli identitari tra i cittadini che si riconoscono nell’amore e nel desiderio di rinascita della propria città.