Si è svolta nel segno della trasparenza la conferenza annuale sui servizi pubblici locali dell’Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri) attraverso due giornate, giovedì 14 a Bastia Umbra e venerdì 15 dicembre a Terni, aperte a cittadini, associazioni dei consumatori e associazioni imprenditoriali e sindacali. Un’occasione per fare il punto sullo stato del servizio, i rapporti con gli utenti e gli obiettivi che si prefigge di portare a termine l’Auri, divenuta pienamente operativa dallo scorso aprile, quando sono stati ufficialmente soppressi i quattro Ambiti territoriali integrati (Ati) dell’Umbria per le funzioni dei servizi idrico e rifiuti, in particolare nei compiti di programmazione degli investimenti, determinazione delle tariffe, controllo sulla corretta esecuzione del servizio nel rispetto delle normative nazionali e dei contratti di servizio, e tutela dei consumatori. Presenti, oltre ai rappresentanti dei gestori del servizio idrico integrato (Umbra Acque, Sii Terni e Vus a Bastia) e quelli dei rifiuti per i singoli sub-ambiti (a Terni), alcuni sindaci che fanno parte dell’Assemblea dell’Auri composta, appunto, dai 92 Comuni umbri. Tra loro, ha presenziato all’incontro di Bastia il sindaco di Corciano Cristian Betti, presidente dell’Auri, il quale ha voluto ricordare la figura del vicepresidente venuto a mancare domenica 10 dicembre, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, osservando un minuto di silenzio. Hanno relazionato, inoltre, Giuseppe Rossi e Fausto Galilei, direttori dell’Auri.
I gestori, tra cui il presidente di Umbra Acque Gianluca Carini, hanno illustrato lo stato del servizio e i rapporti con gli utenti, dando conto dei reclami pervenuti in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento, cioè l’articolo 2 comma 461 lettera E della legge numero 244 del 2007.
Dagli investimenti in corso a quelli in procinto di essere realizzati per far fronte all’emergenza idrica e alla ricerca delle perdite acquedottistiche (si parla di 6 milioni di euro stanziati dal Governo centrale e 7 milioni di euro dalla Regione Umbria) passando per l’avvio dei lavori che porteranno al Piano d’ambito per la gestione integrata dei rifiuti sull’intero territorio regionale (un passo in questa direzione è stato anche l’incontro dello scorso 7 dicembre tra il Consiglio direttivo dell’Auri e l’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini) che sostituirà i Piani di ambito degli ex Ati. “Il documento preliminare del piano d’ambito dei rifiuti è praticamente pronto – ha dichiarato Betti –, lo discuteremo nell’Assemblea dei sindaci il 29 dicembre. Un’assemblea in cui spiegheremo quali sono state le risultanze del lavoro svolto dai consulenti che hanno lavorato su questo Piano d’ambito, la Oikos progetti, la stessa società che ha redatto il piano d’ambito dell’Ati 4 in provincia di Terni e che è quella che sta ottenendo i risultati migliori dal punto di vista della raccolta differenziata e gestione del ciclo dei rifiuti, e il professore Roberto Cavallo, uno dei massimi esperti in Italia per quanto riguarda l’economia circolare la quale sarà il perno attorno a cui ruoterà il Piano d’ambito”.
Per quanto riguarda la qualità e la regolazione del servizio idrico sono state illustrate a grandi linee le due deliberazioni dell’Autorità (nazionale) per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegesi), l’una per la qualità tecnica, l’altra per la tariffa del servizio per il biennio 2018-2019, articolate negli obiettivi di destinare bonus da un lato ai gestori più efficienti dall’altro alle utenze in disagio sociale. “L’Auri – hanno sottolineato Rossi e Galilei – auspica la massima collaborazione con i rappresentanti degli utenti per avere un monitoraggio costante e trasparente di tutti i dati di interesse dei cittadini in relazione al servizio erogato dai gestori. Nel 2018 sarà avviato un organico e articolato programma di controlli tecnici, finanziari e amministrativi sui gestori di cui si darà conto con rapporti pubblici”.