Sabato pomeriggio i familiari dell’operaio spoletino, accompagnati dall’avvocato Piero Peppucci, hanno denunciato al sostituto procuratore Michela Petrini «gli evidenti segni di alterazione» che il personale delle onoranze funebri ha rinvenutoi, al momento del trasferimento dal nosocomio di Pantalla a quello di Perugia,sulla salma di Roberto Bordini,il 38 deceduto in quell’ospedale dopo un’operazione chirurgica alle emorroidi.