Secondo una recentissima indagine di Legambiente (con la quale la Fillea Cgil collabora anche nell’Osservatorio di Muccia sulla ricostruzione), oltre il 60% degli edifici scolastici nelle due città capoluogo dell’Umbria, Perugia e Terni (163 in tutto, con 26.879 studenti), è stato costruito prima del 1974 e il 26,4% necessita ancora di “manutenzione urgente”.
“I dati sulle scuole umbre delle città capoluogo – scrive Legambiente – raccontano di edifici che per il 60,8% risultano edificati antecedentemente all’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974, di solo un 18,4% costruito secondo criteri antisismici e dove solo sul 54,2% è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica. Percentuale di 25 punti sopra la media nazionale, ma in un territorio dove tutti gli edifici sono in zona sismica e in una regione rimasta gravemente ferita dal terremoto che nel 2016 ha colpito le regioni del centro Italia”.
“Gli edifici che necessitano di interventi urgenti – afferma ancora Legambiente – sono tuttavia sotto la media, 26,4% contro il 43,6% della media nazionale, e il 54% ha goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni, con stanziamenti tuttavia di molto sotto la media nazionale, sia per quanto riguarda la manutenzione straordinaria che per l’ ordinaria”.
E’ interessante poi – come sottolineato anche dall’Ires Cgil Umbria – il dato relativo al periodo di costruzione degli edifici scolastici di Perugia e Terni: Prima del 1900: Umbria 1,2%, Italia 8,4%; tra il 1900 e il 1940: Umbria 13,6%, Italia 15,1%; tra il 1941 e il 1974: Umbria 46%, Italia 40,1%; tra il 1975 e il 1990: Umbria 28,8%, Italia 26,5%; tra il 1991 e il 2000: Umbria 5,5%, Italia 5%; dopo il 2001: Umbria 4,9%, Italia 4,9%.
Questa indagine incentrata sui comuni capoluogo, nella consapevolezza che negli altri comuni la situazione non è sicuramente migliore, ci deve far riflettere sull’esigenza di investimenti che mettano in sicurezza tutti gli edifici scolastici.
Si tratta evidentemente di una priorità che guarda al futuro e che consentirebbe, tra l’altro, di rilanciare un settore anticiclico come l’edilizia.
La Fillea dell’Umbria è convinta che attraverso la messa in sicurezza degli edifici scolastici si possono cogliere insieme 4 obiettivi virtuosi: dare sicurezza vera ai ragazzi e alle ragazze che costituiscono il futuro del nostro paese, rilanciare un settore anticiclico come l’edilizia, non aumentare e non incentivare la cementificazione del territorio, creare lavoro di qualità.
AUGUSTO PAOLUCCI
Segretario generale FILLEA CGIL Perugia-Umbria