Quello che le banche non dicono e che invece dovrebbero dire

 

Interessante convegno della Uilca Uil realizzato nell’Aula magna dei Dipartimenti Economia e Scienze politiche dell’Università di Perugia con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, della Radio Vaticana e del Caf regionale della Uil. Si è parlato dei seri problemi di comunicazione delle banche nei confronti dei clienti, con il conseguente abbassamento dei livelli necessari di trasparenza, di forte crescita in Umbria dell’usura e delle infiltrazioni della criminalità organizzata, dell’impegno della Chiesa umbra per il contrasto all’usura e a favore del microcredito, dell’evoluzione del tessuto bancario nella regione e dei problemi che ha provocato, diventati evidenti con la recessione.
È stata anche tracciata la banca del futuro, che in realtà in parte sta già operando, e delle rivoluzione, già iniziata, che cambierà radicalmente il mercato del credito e finanziario. E si è parlato del notevole aumento di patologie cliniche tra i dipendenti bancari, negli ultimi 10 anni sottoposti a pressioni fortissime che hanno aumentato moltissimi i livelli di stress e di angoscia.
L’obiettivo del convegno era anche quello di fornire alcuni strumenti per approcciarsi consapevolmente con gli istituti bancari. Per questo in sala erano anche presenti tre classi – le quarte – dell’Istituto superiore Blaise Pascal di Perugia
I relatori: Luciano Marini, segretario regionale della Uilca Uil; Roberto Telatin, responsabile del Centro studi della Uilca nazionale; Alberto Bellocchi, magistrato emerito e presidente della Fondazione Umbra contro l’usura; Maria Rita Valli, direttrice del settimanale cattolico “La Voce”; professor Luca Ferrucci, economista, Ordinario all’Università di Perugia.
Ha coordinato il dibattito il giornalista economico Giuseppe Castellini.