ARGINE DI PIAN DI SAN MARTINO,INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI TODI DI FLORIANO PIZZICHINI

 

L’ alluvione del 2012, che danneggiò alcune aree del tuderte, con ingenti danni alla popolazione,  determinò l’esigenza di individuare strumenti per la messa in sicurezza di quei territori, con particolare riferimento alla frazione di Pian di San Martino.
In relazione a tali esigenze si determinarono diverse ipotesi che vennero valutate dai tecnici della Provincia di Perugia e della Regione dell’ Umbria.
L’ipotesi di costruire un argine a ridosso dell’abitato trovò una netta contrarietà della popolazione del luogo, alimentando numerosi dibattiti e azioni di protesta.
Rispetto alle vicende sopracitate, a distanza di cinque anni, il rischio esondazione è rimasto invariato per quelle zone.Rimane pertanto forte l’esigenza di trovare una soluzione congeniale alla messa in sicurezza dei cittadini e non invasiva rispetto ai criteri di vivibilità  e sostenibilità ambientale.
Sono di questi giorni le voci che vedrebbero realizzarsi un incontro tra rappresentanti della Regione dell’Umbria e del Comune di Todi per riaprire un’ ipotesi di realizzazione dell’argine ” spaccapaese”.
In ragione di ciò, depositerò un’interrogazione al fine di conoscere se corrisponda al vero che vi sia stato o vi sarà tale incontro fra Regione e Comune. In caso di risposta affermativa,  perché della questione siano a conoscenza solo alcuni cittadini della frazione di Pian di San Martino e non se ne dia informativa all’intera  popolazione. Se e come si intende affrontare,  a prescindere dalla forma delle interlocuzioni, il tema della messa in sicurezza e se non sia opportuno, vista la posizione assunta dalle allora forze di opposizione, oggi al Governo della città, sgombrare il campo da ipotesi che vedano riaffiorare la possibilità di realizzare l’argine di cui in oggetto.
Floriano Pizzichini
Consigliere Comune di Todi