Intervista al candidato a Sindaco di Todi Floriano Pizzichini (Movimento Civico Todi, Progetto Todi, Todi Cambia)

Il problema della sicurezza sta diventando uno degli argomenti di grossa rilevanza nel corso di questa competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Quali sono le sue  indicazioni e le sue considerazioni  in merito ?

 

” Il tema della sicurezza è centrale. Chi vive nelle frazioni della città di Todi deve fare i conti, oggi purtroppo più che in passato, con continui furti e situazioni di pericolo. Della città più vivibile del mondo è rimasta solo la nomea. La presenza di migranti, circa l’11% della popolazione aumenta la percezione di insicurezza sociale. A tal proposito vorrei sottolineare come una buona parte di stranieri nel tempo si è ben integrata nel tessuto sociale ma restano delle “zone calde” dove va alzata la guardia. Vediamo anche come un problema delicatissimo l’ipotesi di un nuovo centro di accoglienza nel cuore della città. Nel nostro programma c’è ampio spazio ad un progetto di “sicurezza partecipata”, che parta dalle frazioni e arrivi nel centro storico. Le forze dell’ordine fanno quotidianamente un lavoro che mai abbastanza sarà encomiato a questo aggiungeremo anche una serie di attenzioni per aumentare la sicurezza percepita. tipo. Oltre ad investire su una rete di telecamere nei punti strategici del territorio, esperienze come quella dei Volontari per Assisi, associazione di ex appartenenti alle forze dell’ordine che vigilano segnalando agli organi competenti eventuali criticità, o, esperienze come quella del controllo del vicinato, possono arginare e prevenire fenomeni di microcriminalità. Concludo dicendo: diffidate cari cittadini di chi su questi temi ha soluzioni facili e immediate perché non ne esistono.” 

 

Si è molto disquisito tempo fa sull’ opportunità di realizzare un nuovo centro commerciale a Ponte Rio. Lei è favorevole o contrario ed eventualmente per quale motivo ?

” Non sono contrario ai centri commerciali in generale. Sarebbe come dire di essere contrari all’alta velocità o alle multisala. Noi crediamo però che la città di Todi abbia già dato sotto questo punto di vista e che ulteriori colate di cemento alle pendici del Colle rischiano di alterare la nostra tradizione del terziario. Dietro al l’illusione di creare qualche posto di lavoro c’è l’amara realtà: si chiuderebbero decine di negozi piccoli (magari in centro) e piccole attività. Per Todi immaginiamo in modello di sviluppo che contempli sì il lavoro ma per davvero. Aggiungo che va tenuto anche conto che questi centri commerciali rischiano in periodi di crisi come questa di diventare delle cattedrali nel deserto, in un Comune che di cattedrali ne ha ma di più belle. “

 

Il problema della tutela ambientale è oggi quanto mai sentito.  Come pensa allora, qualora fosse eletto Sindaco di Todi,  di affrontare le tante problematiche che riguardano l’ambiente nel territorio ? 

” La tutela dell’ambiente e aggiungiamo noi degli animali è presente nel nostro programma elettorale. Un programma frutto di studio e mesi di lavoro. Istituiremo una consulta degli animali con tutta una serie di iniziative per i cani che sono nei canili consorziati con il Comune con sconti sulle imposte comunali per chi adotta. Per quanto riguarda la pulizia delle frazioni e il taglio dell’erba pensiamo a forme di collaborazione innovative tra pubblico e privato. Se per ambiente intendiamo anche la tutela di quello che i nostri occhi possono ammirare nelle frazioni della città vogliamo organizzare momenti di ascolto veri per decidere con gli abitanti quali opere pubbliche realizzare per prime. C’è nel programma un piano parcheggi per residenti e turisti, per garantire almeno un posto auto sicuro ad ogni famiglia e l’introduzione di city car. Parlare di ambiente può sembrare astratto ma significa parlare della vita e spesso della salute dei cittadini. “