“Il “cortile di Francesco” rappresenta, fin dal suo inizio, un momento altissimo di confronto, di stimolo e di approfondimento di temi che sono fondamentali per la società globale ed anche per la nostra Umbria”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo questa mattina, lunedì 20 marzo, con il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, il Segretario Organizzativo della Conferenza Episcopale Umbra, Amilcare Conti, il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, e il presidente di Oicos Riflessioni, Paolo Ansideri, alla conferenza stampa di presentazione della terza edizione dell’iniziativa che si svilupperà ad Assisi in una serie di incontri che tracceranno la strada fino all’evento che avrà luogo dal 14 al 17 settembre.
Saranno quattro i percorsi preparatori: arte e territorio, comunicazione, economia e migrazione. Il primo appuntamento, dal titolo “Terremoto, cosa fare?”, si terrà al Sacro Convento di Assisi dal 30 marzo al 1 aprile e vedrà, tra gli altri, la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del Commissario straordinario per il Terremoto del Centro Italia, Vasco Errani, e della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. L’evento sarà aperto alle 21.30 da Philippe Daverio che terrà una lectio itinerante tra gli affreschi più antichi della Basilica Inferiore di San Francesco. Un itinerario in tre tappe per una strategia nazionale di prevenzione e interventi sul territorio nazionale. Sarà l’occasione per conoscere il patrimonio architettonico e la sua salvaguardia dal rischio sismico. “Voglio ringraziare il Sacro Convento, la Conferenza Episcopale Umbra e l’Associazione Oicos Riflessioni per questo impegno – ha detto la presidente Marini -. Assisi ed il Sacro Convento, come sempre, rappresentano un punto di riferimento, non solo per il rapporto con Francesco ed il francescanesimo, ma anche un prezioso punto di incontro, di dialogo e di confronto su temi particolarmente sensibili anche per soggetti apparentemente diversi e non proprio compatibili con il dialogo. Ma, attraverso Assisi, abbiamo anche la possibilità di rappresentare al mondo la nostra terra e le persone di questa terra. Il prossimo 30 marzo faremo un importante riflessione sul terremoto che ha colpito l’Umbria, i suoi centri storici, le sue ricchezze storico culturali ed il grande patrimonio artistico. Lo faremo con tutti i soggetti che potranno aiutarci a risolvere i problemi che il sisma ha procurato – ha concluso la presidente Marini – e lo faremo, tra l’altro, nel momento decisivo per l’impostazione della ricostruzione”