Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, annuncia la
presentazione di una interrogazione in merito alle “lunghe liste
d’attesa” che, secondo l’esponente dell’opposizione, “confermano che in
Umbria la sanità non funziona”.
“La pretesa eccellenza della sanità umbra
è dimostrata anche da una prenotazione per la mammografia: marzo 2018 per un
controllo a Città della Pieve, altrimenti novembre 2018 a Piazzale Europa a
Perugia”. Lo afferma il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli
d’Italia) che, dopo l’intervento dei giorni scorsi sugli “eccessivi tempi
d’attesa al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia”, annuncia
un’interrogazione sulle “lunghe liste d’attesa”.
“È sufficiente recarsi in farmacia per prenotare un esame – commenta
Squarta – per scoprire che è necessario attendere tredici mesi per una
mammografia di controllo a Città della Pieve, che diventano ventidue se la
paziente non guida oppure non ha nessuno che la accompagni fuori dal
capoluogo di regione”.
Secondo Squarta, “la situazione al pronto soccorso, dove in media un codice
verde aspetta 50 minuti che possono trasformarsi perfino in 10 ore di attesa,
e i tempi biblici delle liste d’attesa confermano che in Umbria la sanità
non funziona. E neanche i milioni di euro spesi da Palazzo Donini per Webred
sono serviti a migliorare la situazione”.