Riavvolgere il nastro e raccontare il secondo giorno del Diritti a Todi: una manifestazione che si interroga su tematiche attuali, urgenti e fin troppo dimenticate. Il Festival è un momento per riflettere su condizioni e situazioni, che oggi in ogni parte del mondo, rendono protagonisti troppi bambini, donne, uomini, gente come noi. A raccontarlo sono gli occhi di documentaristi internazionali, che in maniera impeccabile, stanno portando e rendendo Todi, un osservatorio sul mondo, senza filtri, senza perbenismi, solo come testimonianza di un tempo, il nostro, per tanti versi evoluto ma allo stesso tempo involuto e barbaro.
La seconda giornata del Festival dei Diritti è stata ricca di appuntamenti importanti, di quelli che lasciano il segno. C’è ancora però tempo oggi e domani per venire a Todi ed prendere parte a tantissime iniziative che hanno visto ieri la cittadina umbra fare da palcoscenico a convegni, presentazioni, spettacoli e chiaramente a tanto cinema di qualità.
Si è partiti di mattina con una platea gremita di studenti degli istituti superiori di Todi che hanno partecipato al Convegno in collaborazione con Save the Children Italia dal titolo “Bambini o Supereroi? Povertà e diritti dell’infanzia” al quale è seguito la presentazione dell’Atlante dell’infanzia a rischio 2016 edito da Treccani: mappe, dati, esperienze, voci di ragazzi per raccontare le precarie condizioni di vita di tanti invisibili bambini e adolescenti in Italia, realizzato insieme ad Antonio Natale mappatore di Team Dev agenzia di comunicazione di Perugia.
Insieme a lui, Diletta Pistono e Antonella Inverno di Save The Children Italia che anche hanno presentato e proiettato per la prima volta l’emozionante documentario “In the 7th Nation”, reportage sulla povertà educativa dei bambini in 7 paesi europei diretto da Stefano Virgilio Cipressi.
Al cinema Jacopone di Todi continuano le proiezioni in concorso: ieri è stata la volta di “Beauty, courage and strenght in the Occupied West Bank” anteprima europea di Glorianna Ximendaz dalla Costa Rica, “One day in July” di Hermes Mangialardo dall’Italia, “Un Lugar” di Ivan Fernandez de Cordoba dalla Spagna e “Lurna” di Nani Matos sempre dalla Spagna.
Ha chiuso la giornata, alla presenza dell’autrice, l’anteprima mondiale “Danceability, Alito Alessi in Italia” film di Lorenza Fruci (Italia).
Per i lungometraggi sono andati in scena invece due anteprime mondiali “Nuovo Alfabeto Umano” di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo dall’Italia e “The Digital Leader” di Adrian V. Eagle dalla Francia.
Il Cinema Jacopone è stato poi palcoscenico anche dei due fuori concorso in programma: toccante “Il sogno olimpico di Samia” di Henk Valk e Angelo Van Shaik, produzione internazionale sulla tragica storia della giovane somala olimpionica a Pechino nel 2008 e, nel 2012, sfortunata migrante. Presenti in sala anche gli sportivi “dell’Atletica di Todi” accompagnati da Matteo Natili e Carlo Moscatelli Presidente FIDAL Umbria.
Il docu-film “Nemico dell’Islam? Un incontro con Nouri Bouzid” di Stefano Grossi, ha dato voce al più importante regista tunisino, osteggiato nel suo paese per le scottanti tematiche affrontate nei suoi film.
In chiusura in scena al teatro Comunale di Todi, Giovanni Scifoni ha incantato, sorpreso, interrogato e divertito il pubblico con il suo spettacolo “Guai a voi ricchi” un testo ironico e denso, una partitura avvincente che nonostante si concentri su tematiche dello spirito, riesce a fare cassa di risonanza per domande e riflessioni che ci riguardano tutti, e da vicino.
Scifoni tra gli applausi ha così concluso la seconda giornata del Festival.
Oggi è il terzo giorno: in arrivo in città registi e giurati per le tante proiezioni in concorso e non: grazie al gemellaggio con il MoliseCinema stasera a Todi “Due euro l’ora” di Andrea D’Ambrosio, e ” Ju Tarramutu” di Paolo Pisanelli, documentario sul terremoto che colpì l’Abruzzo nel 2009, nato dalla collaborazione con la Festa del Cinema del Reale di Lecce.
Nel pomeriggio un nuovo appuntamento alla Biblioteca di Todi. Oggi tocca ad Anna Cherubini, scrittrice, autrice televisiva e sceneggiatrice di fiction italiane che con Fabiola Bernardini racconterà al pubblico il suo libro “L’amore vero” una grande saga familiare e insieme una riflessione sul senso della vita.
Degno di nota il convegno del pomeriggio organizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva Onlus dal titolo “Cultura dei diritti, arte e teatro in carcere” al Teatro Comunale di Todi alle 18, seguito da un momento di approfondimento sul valore della rieducazione del detenuto attraverso l’arte e il teatro nelle carceri.
La manifestazione – coordinata alla perfezione dal Direttore Artistico della manifestazione, il regista Francesco Cordio – per il secondo anno è riuscito a rendere Todi la capitale del Cinema e dei diritti umani.
Fino a sabato 28 gennaio.