“Abbiamo aderito alla 26° edizione di JOB&Orienta per dare spazio alle migliori esperienze e testimonianze di formazione professionale umbre, scegliendo come filiera di riferimento quella dell’agro-alimentare, unendo le nostre esperienze con quelle delle regioni che, insieme a noi, compongono l’Italia Mediana.” Lo ha affermato l’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, a margine del JOB&Orienta che si e’ tenuto a Verona e che rappresenta il più grande salone nazionale sull’orientamento, scuola, formazione e lavoro. “Toscana, Umbria e Marche sono storicamente un aggregato territoriale, culturale, sociale ed economico omogeneo e con la presenza congiunta a JOB&Orienta, si avvia un’esperienza comune anche sui temi dell’istruzione e della formazione, con l’obiettivo di rappresentare le proprie eccellenze e di mettere le basi per intraprendere un percorso condiviso, in cui gli apprendimenti maturati dagli individui possano assicurare standard comuni di diritti e di opportunità di accesso al mercato lavoro”.La mostra-convegno si pone come luogo d’incontro privilegiato tra il visitatore e il mondo del lavoro, della scuola e della formazione, con informazioni ed eventi utili all’orientamento dei giovani.segue
Convegni e dibattiti, incontri e seminari, alla presenza di autorevoli esponenti del mondo dell’economia, della politica e dell’imprenditoria, si sono susseguiti, destinati sia agli addetti ai lavori che ai giovani e alle loro famiglie. Non sono mancati laboratori, spettacoli e vivaci momenti di animazione per coinvolgere attivamente i visitatori. Due le aree tematiche dell’esposizione – e’ detto in una nota – : la prima, dedicata al mondo dell’istruzione e la seconda, riservata all’università, la formazione e il lavoro. In ogni area, il profilo JOBInternational ha segnalato le realtà italiane e straniere che promuovono la mobilità internazionale per lo studio, la formazione e il lavoro, mentre il profilo JOBinGreen mette in evidenza gli espositori e i progetti operanti nei diversi ambiti della sostenibilità. Infine, il nuovo profilo CreativityJOB valorizza le eccellenze del Made in Italy. “La Regione Umbria – ha sottolineato l’assessore Bartolini – investe da molti anni nella formazione dei ragazzi e si pone come obiettivo non solo quello di soddisfare la richiesta delle imprese, che cercano lavoratori sempre più preparati e specializzati, ma, soprattutto, quello di fornire ai giovani crescita professionale e maggiori prospettive occupazionali. Il campo agro-alimentare è un settore centrale nella nostra regione e, per questo motivo, abbiamo scelto di incentrare la nostra presenza sull’offerta formativa di alcune delle eccellenze del nostro territorio in questo ambito e di farlo tramite la partecipazione attiva degli studenti degli istituti superiori, dell’università e allievi di corsi di formazione, che illustrano “i mestieri della rinascita”, animando le tre giornate di fiera”. La ‘squadra’ dell’Umbria (e’ stato presente anche il ministro del lavoro Poletti) oltre alla Regione, era composta dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, dall’Istituto Tecnico sperimentale dell’Umbria, dall’Università dei Sapori, e dagli Istituti di istruzione superiore Ciuffelli – Einaudi di Todi e Cassata – Gattapone di Gubbio. “Con gli eventi sismici che hanno colpito la nostra regione – ha concluso Bartolini -, ci troviamo a dover affrontare uno dei momenti più difficili nella storia recente del nostro territorio e della nostra popolazione. La regione Umbria vuole ripartire dai prodotti tipici, dal Made in Umbria, dalle tipologie di coltura, dalle produzioni agrarie e da tutte quelle attività e figure professionali che popolano anche le zone colpite dal terremoto, per mantenere viva la storia e la tradizione di questi territori, favorire la loro rinascita economica riprogettando e ricostruendo insieme il futuro in chiave innovativa”.