Non solo allenamenti per i calciatori della Primavera dell’Ac Perugia Calcio che giovedì 27 luglio hanno partecipato alla visita culturale organizzata nell’ambito del progetto ‘Cultura in goal’, promosso dalla cooperativa Group Tevere servizi in collaborazione con l’associazione calcistica del capoluogo umbro. Per quest’ultima erano presenti, oltre allo staff tecnico, i rappresentanti del settore marketing e il direttore sportivo dei biancorossi Marcello Pizzimenti. Obiettivo dell’iniziativa, visitare il ‘paesaggio culturale’ attorno a Castel Rigone, borgo nel quale gli atleti svolgeranno la preparazione estiva fino a domenica 31 luglio. Dopo aver ascoltato una breve descrizione dello stadio San Bartolomeo, protagonista di un originale approccio etico e architettonico rispetto al territorio di riferimento e al patrimonio naturalistico e storico limitrofo (lago Trasimeno, Ecomuseo Colli del Tezio), il gruppo ha proseguito verso il Santuario Madonna dei Miracoli dove ha potuto apprendere le vicende culturali e aneddotiche legate alla costruzione dell’edificio (XV-XVI secolo). Si è poi diretto al centro storico, prendendo conoscenza delle origini storico-culturali di Castel Rigone con particolare riferimento all’invasione e influsso gotico. È giunto, poi, nella piazzetta Sant’ Agostino, location del ‘Festival internazionale giovani concertisti’, dove ha potuto ammirare le antiche mura medioevali e i torrioni del castello (XIII secolo). Infine, c’è stata la discesa verso l’antica sede della confraternita dell’ospedale e il Teatro Verdi con la suggestiva vista del lago sottostante e delle isole.
“Cultura in Goal – hanno spiegato da Group Tevere servizi – è un progetto nato con la finalità di vivere e comunicare una cultura 3.0 e ruota attorno al claim sano (allenare le coscienze di giovani calciatori puntando sulla condivisione culturale e valoriale), bello (comunicare e vivere la cultura fra arte, bellezza e patrimonio) e buono ( promuovere i sapori che raccontano l’identità culturale di un territorio). La consapevolezza che i valori culturali sono elementi di accrescimento personale e la volontà di umanizzare il connubio fra cultura e sport sono i perni attorno ai quali abbiamo sviluppato le visite culturali che porteranno i giovani calciatori di ‘Cultura in Goal’ alla scoperta dei territori che li ospitano”.