Depuratore, il Pd continua a dire bugie,comunicato stampa “Todi per la famiglia”

 

Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Con l’aggravante che, soprattutto in politica, non voler ascoltare può voler dire arroccarsi su posizioni preconcette, sterili e improduttive perché chiuse al confronto, quando non addirittura dannose.

Tutti errori che il Partito democratico tuderte continua a compiere, senza il benché minimo sforzo nel voler almeno provare a fare un briciolo di autocritica.

Non c’è alcun criterio, se non quello dello stato confusionale, attraverso il quale leggere la nota che il gruppo consigliare dem ha diffuso in queste ore, dopo il consiglio grande sul tema del depuratore di Cascianella.

Nella nota si plaude alla convocazione del consiglio grande, dicendo che «è sempre cosa buona dare la possibilità ai cittadini di esporre la propria visione, qualsiasi sia l’argomento trattato», salvo poi ribadire la propria valutazione positiva rispetto alla realizzazione del depuratore a Cascianella, ignorando dunque le perplessità di tutti quei cittadini che hanno invece espresso la loro contrarietà al progetto. Per il Pd, dunque, è bene dare la possibilità ai cittadini di parlare, ma non è bene ascoltarli.

Errori che si conclamano, almeno per quanto ci riguarda, qualche passaggio più avanti.

Prima, quando la lista civica Todi per la Famiglia viene definita Popolo della Famiglia. Ci teniamo a precisare che il nostro è un movimento civico, mentre il Pdf è un movimento politico. Ci sono, è vero, punti in comune, ma esistono anche sacrosante differenze. E poi, sarebbe bastato ascoltare il nostro intervento in consiglio per non cadere nell’errore.

Cosa che non è stata fatta, visto che il Pd, erroneamente, dice che la nostra posizione sul depuratore di Cascianella è «possibilista». Per chiarezza, riportiamo il passaggio dell’intervento del consigliere Gianni Perugini durante il consiglio grande:

«In campagna elettorale noi abbiamo ribadito con forza la contrarietà a questo progetto e come gruppo Todi per la Famiglia sosterremo questo impegno preso con i cittadini».

Dove il Pd possa leggere una linea possibilista resta un mistero.

Abbiamo piuttosto detto che, con la volontà di tutti, si può lavorare per trovare un sito alternativo e definitivamente idoneo ad ospitare il depuratore. Ribadendo infine che se qualcuno intende continuare a testa bassa con una scelta non condivisa, se qualcuno crede che il modo opportuno di agire sia quello di iniziare i lavori, di nascosto, a poche ore dall’esito delle elezioni, questo qualcuno dovrà anche, da solo, assumersi l’onere della sua scelta.