“Serve una svolta per il futuro del centro storico della nostra amata città “
Un centro storico fatto di bellezza, di persone che quotidianamente lo vivono, di studenti che frequentano le ottime scuole dalle materne alle scuole superiori; di anziani residenti, bisognosi di nuove necessità; ricco di attività commerciali da sempre un elemento fondamentale per definire la qualità della vita e la sicurezza di tutti. Fatto anche di turisti affascinati dalle sue bellezze ma che da soli non possono bastare a definire il suo futuro.
Come commercianti di Todi pensiamo a questo insieme di vita quando ragioniamo di come dare un nostro contributo per invertire una tendenza che sembra non avere un freno verso un andamento drammaticamente negativo fatto di continue chiusure commerciali e riduzione dei residenti.
Todi si presenta magnifica, ma è la sua stessa bellezza che rischia di nascondere i problemi che ogni giorno si incontrano nel camminare per le sue vie, nel volerlo frequentare per un acquisto, nel doverlo raggiungere per andare a scuola.
Ed allora abbiamo deciso di muoverci e di organizzare una proposta che nasce dalle tante osservazioni e suggerimenti che provengono da molte parti e dove, il tema della facilità di raggiungere il centro è oggi centrale per riaprire qualsiasi altro ragionamento.
Il Centro storico non può diventare un proscenio per turisti. Sarebbe un proscenio che ospiterebbe non un paese vivo e vivace ma una realtà fatta di sempre più vetrine vuote; di case abitate dal turismo di massa; da residenti senza più neanche un servizio.
Questa proposta vuole essere un contributo alla costruzione del nostro futuro e non un mero strumento di contestazione delle scelte sbagliate fatte in questi anni.
Si è vero, gran parte delle attività commerciali temono per la loro esistenza. Temono che la progressiva chiusura delle modalità di accesso porti ad una accelerazione della crisi.
Perché non invertire questa tendenza con un sano confronto?
Abbiamo individuato alcune proposte che lanciamo con la sempre attuale forma del comunicato, ma anche con l’antica forma dei manifesti affinché tutto questo non scompaia con la velocità con cui si consuma un quotidiano.
Chiediamo all’Amministrazione comunale di rivedere la sua impostazione riguardo al futuro del Centro storico che sembra individuare in poche e specifiche attività, la dignità di una futura presenza.
Gli errori compiuti nel corso degli anni con la realizzazione di importanti superfici commerciali ai piedi della città, ha causato una marginalizzazione del commercio nella parte antica.
Le politiche sulla viabilità che vanno nella direzione di scoraggiare l’uso del trasporto pubblico a causa di scelte sbagliate che hanno diviso in due aree il Centro sta causando enormi disagi ai residenti, soprattutto i più anziani e scoraggiato molti a venire in Centro.
L’istituzione di una forma di pagamento per l’accesso dei genitori che portano i propri figli nella splendida scuola San Fortunato- Santa Prassede e lo spostamento del pulmino scolastico ai giardini pubblici, sta generando una drastica riduzione degli iscritti dopo che molte risorse pubbliche sono state spese per la sua bellissima ristrutturazione.
L’incomprensibile e poco chiaro sistema di accesso con le auto unito alla mancanza di un serio sistema di navette e di trasporto urbano marginalizza sempre di più il centro della città.
Chiediamo per tutte queste ragioni poche e semplici cose:
- Il ridisegno del sistema di viabilità urbana ricollegando in un tutt’uno unitario le sue diverse parti, attivando il servizio navetta elettrico a 8 posti.
- Il potenziamento del trasporto pubblico-urbano con la certezza che i tempi per chi vuole venire in centro non siano troppo lunghi ( linea E con ripristino fermata a Piazza Jacopone).
- Rendere l’accesso in centro con il trasporto privato più agevole, regolandolo non su un’astratta idea di città green ma sui reali flussi turistici, che per molti mesi dell’anno non esistono.
- La cancellazione della tassa per chi porta i propri bambini a scuola e rilanciando con apposite politiche di informazione l’offerta formativa della scuola San Fortunato-santa Prassede
- Prima mezz’ora di parcheggio gratuito a Piazza Garibaldi, nell’ottica di favorire soprattutto i cittadini, anche non residenti, che necessitano di una sosta breve.
Sappiamo che molto altro c’è da fare e proporre, abbiamo iniziato con la raccolta firme di commercianti e cittadini, proseguiamo con queste poche ma importanti proposte, necessarie e indifferibili per non ridurre la parte antica di Todi solo un luogo scenograficamente bello.