Todi, un unico grande parco dal colle al Tevere

“…L’intervento da 752 mila euro finanziato con i fondi del Piano di Sviluppo Rurale…”

Con l’approvazione la scorsa settimana, prima da parte della Regione Umbria e poi della Giunta Comunale di Todi, di una complessa perizia di variante relativa al progetto del parco del colle e del parco del quartiere di Ponterio, finanziato con 752 mila euro a valere sulla misura 7.6.2 del Piano di sviluppo rurale dell’Umbria, possono ripredenere i lavori che prevedono la riqualificazione e valorizzazione ambientale, con aree verdi e parchi tematici attrezzati, di un ampio territorio posto a ridosso della città.
Lo rende noto l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri, il quale sottolinea come l’intervento “si estenda dalla sommità del colle fino a Ponte Rio, località interessata negli ultimi anni da una programmazione urbanistica che ha visto la delocalizzazione delle attività industriali e artigianali ed il recupero di spazi per la comunità, a partire dalla sistemazione della Piazza delle Arti nello spazio dell’ex distributore di carburanti”.
Finora si è provveduto al miglioramento nell’area della Fabbrica della Piana e della fontana Bottini, alla sistemazione della zona delle mura romane, al recupero dell’ex vivaio, ai collegamenti tra il parco del colle e il parco del Tevere, al recupero dell’area della “briglia” e del bosco didattico e alla realizzazione di un’area verde attrezzata.
“Al completamento dell’opera – spiega l’assessore Primieri – manca il recupero della Fontana delle Logge e alcuni lavori di completamento. A Ponterio l’area verde attrezzata verrà realizzata oltre l’argine di difesa idraulica e a completamento della recente urbanizzazione del quartiere. L’attuazione dell’intervento vede la compartecipazione di un soggetto privato convenzionato che sta realizzando percorsi verdi, forestazione urbana e una pista da Skateboard”.
Il progetto, nel suo complesso, si caratterizza dunque per la realizzazione di un vero e proprio parco che dalla sommità del colle si estende fino ad inglobare Ponterio e l’adiacente parco naturale del Tevere, al fine di migliorare la qualità della vita degli abitanti della zona eliminando alcune delle criticità ora presenti. “Accanto a tali benefici non economici ma prevalentemente sociali – conclude l’assessore – non sembrano essere secondari quelli di carattere ambientale dovuti sia all’incremento delle strutture vegetali, quali siepi, alberature, con aree di forestazione urbana e piantagione di essenze ad alto fusto lungo i percorsi, sia all’incremento di elementi di architettura del paesaggio con prevalenza di quello fluviale”.