“…faccia il sindaco di tutti almeno in questo grave situazione, abbandonando hashtag da tribuno e predicozzi retorici che cominciano a stufare perché non hanno nulla di concreto…”
Abbiamo ascoltato con attenzione il ritorno del sindaco Ruggiano allo strumento della diretta Facebook per spiegare l’impatto della seconda ondata Covid sulla nostra città, dopo lunghi mesi di silenzio. Non abbiamo trovato nel suo discorso accenni sulle evidenti criticità che stanno colpendo il “modello” umbro messo in campo per contrastare l’impennata autunnale dei contagi. Non una parola sul collasso del tracciamento, sul rischio di saturazione terapie intensive (questo perché gli illuminati governanti regionali non hanno provveduto ad aumentare i posti nonostante le copiose risorse stanziate dal governo nazionale), sull’interruzione delle attività diagnostiche, chirurgiche e di medicina programmate etc. Il buco nero più grande del discorso del sindaco, però, riguarda la totale mancanza di iniziative da parte sua per scongiurare la reinstallazione di un reparto Covid presso l’Ospedale di Pantalla, non dando seguito a quanto votato da Ruggiano stesso consiglio comunale un paio di mesi fa. Anzi, ancora una volta registriamo la scelta del sindaco di ubbidire supinamente alle direttive regionali, dando degli irresponsabili e degli “svegli” a chi si pone domande sull’utilità delle scelte di Tesei e Coletto. Esprimiamo invece una semplice considerazione, che avrebbe dovuto formulare anche lui: questo territorio ha già dato un grande contributo nella prima fase della pandemia, con grande sacrificio delle esigenze sanitarie fondamentali dei cittadini. È giusto oggi che si rifacciano le stesse scelte perché non si è stati in grado di elaborare strategie diverse?
Si dovevano potenziare i presidi DEA di primo e secondo livello lasciando le prestazioni di base a garanzia della salute dei cittadini negli ospedali di base come il nostro, per esempio. Invece, la giunta a guida leghista preferisce, come da programma, riattivare la convenzione con le strutture private. Va bene non avere paura di ciò può succedere, ma lei non può eludere la realtà con video di propaganda in cui se da un lato giustamente invita al rispetto delle regole, dall’altro non propone nulla di più dell’ubbidienza. Le regole che ci sono state imposte col nuovo dpcm di oggi per fronteggiare la diffusione del virus potrebbero avere ed avranno sicuramente conseguenze sociali ed economiche molto difficili da affrontare, ma non si può stare né ad aspettare il destino né far finta, come sembra voler fare Ruggiano per minimizzare le conseguenze sanitarie della diffusione del virus, far credere che Todi sia comunque un’isola felice.
Noi per parte nostra auspichiamo che le misure prese e da prendere tengano lontano il pericolo di un nuovo lockdown e nello stesso tempo pensiamo debbano da subito essere previste a bilancio, anche attivando la contribuzione statale che sarà prevista, per intervenire nei settori più a rischio crisi. Prima di tutto bar e ristoranti e il commercio, già così penalizzati da alcune scelte della sua amministrazione.
Abbiamo già dato la nostra disponibilità alla collaborazione, senza ottenere dal sindaco grande considerazione (anche se poi egli attuato tardivamente alcune nostre proposte). Ecco, ora non c’è tempo da perdere, si costituisca la cabina di regia che le abbiamo già proposto in passato e raccolga le proposte della sua città per rappresentarla tutta intera nel confronto con la regione.
Abbiamo già esponenti della sua maggioranza che sanno agire solo in rappresentanza dei loro interessi di parte, faccia il sindaco di tutti almeno in questo grave situazione, abbandonando hashtag da tribuno e predicozzi retorici che cominciano a stufare perché non hanno nulla di concreto. Cerchiamo di rendere la vita delle persone più bella, magari uscendo da Facebook.
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO