Todi con i suoi suggestivi vicoli, i palazzi gentilizi, le pietre medievali che incorniciano l’immutato paesaggio umbro, rappresenta una location ideale scelta da registi di ieri e di oggi come setting per film e spot. Da “Giulietta e Romanoff” a “Per grazia ricevuta” di Manfredi, sino ad arrivare ai successi odierni di Paolo Genovese.
Lo scorso weekend Todi con le sue bellezze si è tramutata ancora una volta in un set cinematografico in occasione delle riprese dello spot promozionale a cura dell’Associazione ABC Eventi realizzato dai professionisti del team di Montalo.
Le vie del centro storico sono state percorse da vespe anni ’60 e sontuose auto d’epoca, mentre nel verde delle campagne sono spuntate antiche carrozze.
Sono stati numerosi i passanti e i turisti che si sono fermati ad assistere alle scene, incuriositi dai mezzi inconsueti, ma soprattutto dalle spose che indossavano autentici abiti vintage, corredati da un impeccabile make-up e hairstyle a tema messi a punto rispettivamente da Francesca Renzini e Carlo Primieri.
Un prezioso abito flapper anni ’20 che vanta 100 anni di storia, un romantico look ispirato agli anni ’40, e ancora un vestito sbarazzino che incarna la spensieratezza degli anni ’60, e un opulento bride dress anni ’80.
Questi particolarissimi abiti, indossati per l’occasione da ragazze della città, provengono dagli armadi delle famiglie tuderti. Infatti l’Associazione ABC Eventi per il suo evento di lancio “PassaTodimoda” ha scelto di far sfilare i vestiti da sposa d’epoca appartenuti a signore di Todi reindossati da giovani del posto, per un emozionante momento revival che promette di rendere tutti protagonisti.
La manifestazione, che si sarebbe dovuta svolgere quest’estate, è stata rimandata al prossimo anno, svelano le organizzatrici Agnese, Benedetta e Camilla, che hanno deciso di valorizzare i loro abiti attraverso questo videoclip aspettando “PassaTodimoda”.
Le due giornate di riprese sono comunque riuscite a trasportare gli avventori del centro storico in un’atmosfera d’altri tempi, complici anche le numerose comparse, grandi e piccole, abbigliate con vestiti vintage.
Oltre la partecipazione dei figuranti non sono mancati camei con personaggi istituzionali e volti noti in città che hanno divertito il nutrito pubblico accorso ad assistere tra un ciak e l’altro.
“Questo è solo un piccolo assaggio della magia e dell’atmosfere incantate che vogliamo farvi vivere attraverso il nostro evento”, asseriscono le fondatrici dell’associazione ABC, mentre cresce la trepidazione e la curiosità di tanti tuderti verso quest’iniziativa, che ha già coinvolto oltre 70 persone che hanno prestato gli abiti, attività e professionisti della città che hanno messo a disposizione talenti e materiale, oltre a una 50ina di persone che sono intervenute nelle riprese.