Come Partito Democratico di Todi, abbiamo già dichiarato la massima collaborazione con l’Amministazione comunale in questa fase di drammatica emergenza. L’impatto del Coronavirus sul tessuto sociale ed economico va gestito anche a livello locale col massimo grado di coesione e solidarietà. Rinnovando dunque la nostra disponibilità a lavorare di concerto con la giunta per il bene comune della città, sollecitiamo il Sindaco ad interloquire, ragionare con maggioranza, opposizione e parti sociali (mondo delle imprese, del sindacato, del commercio, dell’artigianato e dei servizi) per i provvedimenti da prendere, integrati con le misure del decreto Cura Italia, per alleviare economicamente e socialmente una situazione che si presenta grave. Con il senso di responsabilità e con la cultura di governo che indiscutibilmente contraddistingue il nostro dna di forza riformista, abbiamo perciò pensato di proporre al Comune di Todi 5 semplici misure, tra le altre, pensate per le famiglie e le attività momentaneamente chiuse, poche e semplici proposte, ma sicuramente importanti e che possono essere approntate celermente;
_1 sospensione delle rette degli asili nido per i periodi di inattività;
_2 sospensione delle rette delle mense per i periodi di assenza del servizio;
_3 l’ente effettui il pagamento a vista fattura senza rimessa diretta invece di pagare a scadenza, al fine di andare incontro ai fornitori del Comune di Todi;
_4 posticipo della prima rata Tari ed eventualmente anche delle successive;
_5 posticipo delle bollette di Umbra Acque almeno per le attività economiche costrette alla chiusura temporanea.
5 piccole azioni che però possono portare ad un beneficio per la nostra città, facendo capire che anche il livello di governo locale non lascerà soli i tuderti.
Gruppo Consiliare Partito Democratico