Sorge spontanea una domanda: la Lega di Todi da che parte sta?
Che la manifestazione negazionista di ieri a Todi abbia goduto di importanti coperture politiche non è certo mistero. Il comportamento ondivago della maggioranza che sostiene la giunta Ruggiano sta lì a dimostrarlo.
Tuttavia, la presenza al raduno in questione di un rappresentante delle istituzioni regionali come il consigliere della Lega Valerio Mancini certifica in modo esemplare le connivenze tra mondo no vax e no mask e partiti che sostengono il governo regionale e locale.
Stiamo parlando di una delle colonne portanti della Lega in Umbria, vicepresidente del Consiglio Regionale nella scorsa legislatura ed, in quella in corso, presidente della Seconda Commissione (Agricoltura, Ricostruzione, Attività Produttive, Infrastrutture e Ambiente) e membro della Terza (Sanità e Servizi Sociali).
Nel discorso tenuto ieri alla manifestazione sopra citata Mancini ha calorosamente ringraziato il sindaco e l’amministrazione comunale di Todi per averne permesso lo svolgimento.
Tutto ciò rileva su due piani. È, prima di tutto, uno sfregio istituzionale, perché la presenza di un rappresentante delle istituzioni regionali in un consesso del genere è quantomai inopportuna. In secondo luogo, vi è un problema politico enorme che riguarda la Lega tuderte.
Ieri mattina, infatti, esponenti locali del partito in questione, come la consigliera regionale Peppucci, sono andati a farsi le foto al centro vaccinazioni e all’ospedale di Pantalla (chiuso grazie anche ai loro silenzi sulla questione) per testimoniare la propria vicinanza alle ragioni della scienza. Poche ore dopo, un loro autorevole collega, cioè Mancini, scende appositamente da Città di Castello per prendere la parola al raduno negazionista di Todi.
Da che parte sta la Lega di Todi non ci sembra, dunque, una domanda così campata per aria.
PARTITO DEMOCRATICO
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
TODI CIVICA
—