Comune di Todi: Mancini (Fp Cgil), forte preoccupazione per le modalità della riorganizzazione interna

 

“Quello che sta avvenendo all’interno del Comune di Todi è estremamente preoccupante”. Ad affermarlo è Patrizia Mancini, segretaria della Fp Cgil di Perugia, che denuncia la mancanza di un confronto reale e costruttivo con le organizzazioni sindacali territoriali in occasione della “rivoluzione” organizzativa, che ha interessato buona parte del personale comunale, messa in atto dall’amministrazione tuderte. “Alle nostre richieste di incontro e confronto non è mai arrivata risposta – spiega la sindacalista – così come non ci è mai stata consegnata la delibera di giunta (sbandierata da tempo sui giornali) con la quale si stabiliscono gli spostamenti delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune a nuovi incarichi. Ma al di là di questo – continua Mancini – pur condividendo i principi generali che dovrebbero animare la riorganizzazione e la rotazione del personale (trasparenza, anticorruzione, etc.), dobbiamo evidenziare diverse lacune e una grande mancanza di chiarezza”. In particolare, la segretaria Cgil si riferisce alla “assenza di una adeguata formazione e preparazione del personale messo in rotazione”, all’esclusione dalla rotazione stessa di “figure apicali e posizioni organizzative”, ma, più in generale, alla “pochissima chiarezza e trasparenza sui criteri adottatti per la riorganizzazione e sul progetto complessivo”. 

“In questo modo – insiste Mancini – l’impressione è che non si stia facendo una riorganizzazione per far funzionare la macchina comunale in maniera efficiente, ma che si vadano a ‘scegliere’ le persone oggetto di spostamento in base a criteri non chiari e circostanziati”. In particolare poi, secondo la Fp Cgil, ci sono situazioni specifiche in cui lo spostamento appare “fuori da ogni logica di buon senso”. “Tra le persone messe in rotazione – afferma ancora Mancini – ce ne sono alcune con una professionalità e una preparazione molto specifica nel settore di attuale appartenenza, peraltro con risultati oggettivamente molto positivi, che a nostro avviso hanno un profilo di figura infungibile, ovvero non possono essere oggetto di rotazione”.
“Chiediamo dunque all’amministrazione comunale di Todi di fermarsi, nell’interesse non solo dei lavoratori del Comune, ma dell’intera cittadinanza che usufruisce dei servizi e pretende quindi personale preparato e adeguatamente formato, mettendoci nuovamente a disposizione per avviare un confronto serio sulle reali necessità di riorganizzazione dell’ente”, conclude Mancini.