“La proposta di veder riconosciuta
all’Umbria una maggiore autonomia, attualmente all’ordine del giorno
della Prima Commissione, costituisce un terreno di discussione di grandissimo
rilievo per la Regione e un’occasione di crescita e qualificazione per la
classe dirigente politica e istituzionale, sia di maggioranza, sia di
opposizione”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa
dell’Umbria Donatella Porzi che, dopo il suo intervento del 4 maggio scorso
(https://goo.gl/zYy4P6 ), torna di nuovo sull’atto che dal 18 aprile è al
centro del lavoro della Prima Commissione consiliare, con il quale si intende
avviare un confronto con il Governo su temi di valore “strategico per
l’Umbria: beni culturali e paesaggistici; istruzione e formazione; salute;
protezione civile e prevenzione sismica”.
La presidente Porzi si dice “sicura che il testo che uscirà dalla
Commissione per il voto finale in Aula risulterà arricchito dal contributo
offerto dai consiglieri e dai soggetti interessati che stanno partecipando
alle audizioni. Una volta terminato l’iter istituzionale a Palazzo
Cesaroni, con un voto che mi auguro sia unanime, la Regione Umbria – spiega
– potrà così partecipare al confronto col Governo sui contenuti di un nuovo
regionalismo, insieme a Lombardia e Veneto, che hanno avviato il processo con
un referendum regionale, all’Emilia Romagna che lo ha fatto attraverso
un’iniziativa dell’Esecutivo fatta propria dall’Assemblea e alle Marche
che ha intrapreso un cammino simile al nostro”.
“Avviando questo processo – aggiunge Porzi – l’Umbria potrà tornare ad
essere protagonista della ridefinizione dei caratteri e delle modalità del
regionalismo italiano offrendo un proprio e originale contributo, dimostrando
di avere una classe dirigente moderna, dinamica e rivolta al futuro. Nel
solco di una tradizione politico istituzionale che negli anni tra il
Cinquanta e il Sessanta ha dato un forte contributo alla costruzione delle
Regioni, e che dal Settanta in poi le ha fatte vivere e sviluppare”.
“La maggioranza che governa l’Umbria, ma anche l’opposizione –
prosegue Porzi – si stanno facendo carico di una grande responsabilità nel
rilanciare ora il tema dell’autonomia, in una fase politico-istituzionale
delicata e di grande e spesso non lineare mutamento. Ma sono altresì sicura
– conclude – che le varie forze politiche che compongono l’Assemblea
porranno al centro delle proprie istanze e proposte il bene comune
dell’Umbria, perché questo è un nostro patrimonio intangibile, che
neanche le fasi di scontro politico più crudo e aspro potrà
disperdere”. RED/tb