Reddito complessivo e reddito medio nelle regioni italiane

 

Rapporto del settore datajournalism di Mediacom043 sui nuovi dati     del Ministero dell’Economia e delle Finanze

 

Nelle dichiarazioni presentate nel 2017 Italia ancora sotto dell’1,6% rispetto al reddito Irpef complessivo dichiarato prima della crisi. Umbria quarta regione peggiore, è ancora lontana del 4,4% (-98,25 milioni di euro). Peggio fanno solo Calabria (-5,1%), Sicilia (-5,9%) e Molise (-7,6%). Trentino Alto Adige e Veneto hanno raggiunto e superato il reddito Irpef complessivo pre-crisi. Emilia Romagna (-0,5%), Lazio (-0,6%) e Lombardia (-0,8%) vicine ai livelli pre-crisi. Nell’ultimo anno l’Umbria registra un aumento del reddito complessivo dello 0,8%, inferiore al +1,2% della media italiana, allargando quindi il gap negativo.

Nel reddito medio le cose vanno meglio. In Italia, sempre tra le dichiarazioni 2009 (anno di imposta 2008) e quelle 2017 (anno di imposta 2016), il reddito medio cresce dell’1,3% e anche l’Umbria presenta il segno più (+0,4%), anche se l’incremento è solo un terzo di quello medio italiano. Una situazione che fa scendere il reddito medio dei contribuenti umbri (19mila 750 euro lordi nelle dichiarazioni 2017) dal 95,2% al 94,3% della media italiana (20mila 940 euro lordi nel 2017). L’andamento peggiore del reddito complessivo rispetto a quello del reddito medio deriva dal fatto che nel 2017, rispetto al 2009, è sceso il numero dei contribuenti che presentano la dichiarazioni al fisco (-5,1% in Umbria, con la scomparsa di quasi 33mila contribuenti). Il che significa un aumento del livello medio di disuguaglianza, con una fascia di persone che hanno visto i redditi ridursi al lumicino tanto da non presentare più la dichiarazione (e in molti casi sbagliando, perché perdono il rimborso dell’Irpef versata alla fonte). Un aumento della disuguaglianza, peraltro in Umbria più forte rispetto alla media italiana, peraltro evidenziata dall’Istat attraverso l’indice di Gini. L’Umbria, come anche l’Italia, è sempre più contrassegnata dal divario tra chi ce la fa, magari a fatica, e chi no. Tra chi è ‘dentro’ e chi è ‘fuori’, il che certo rischia di minare la coesione sociale.

Per reddito complessivo si intende il reddito complessivamente dichiarato dai contribuenti, al lordo dell’Irpef da versare.

Per reddito medio si intende il risultato del reddito complessivo diviso il numero dei contribuenti.

I dati sono stati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze.