La Lega dice NO ad una moschea a Marsciano

Abbiamo bloccato la costruzione di una moschea  in Località Ammeto, non ci preoccuperà impedire la realizzazione di un’altra nella zona industriale di Marsciano. Se il Pd del sindaco Alfio Todini preferisce barattare la sicurezza cittadina in cambio di qualche voto, di certo la Lega non starà a guardare ed annunciamo una manifestazione il giorno in cui la variazione di destinazione d’uso dell’immobile in questione, verrà portata al vaglio del consiglio comunale”. Ad alzare la voce, ribadendo al propria contrarietà a qualsiasi centro culturale islamico o moschea in Umbria, sono i parlamentari Riccardo Augusto Marchetti, Virginio Caparvi, Luca Briziarelli, Simone Pillon, Donatella Tesei, il consigliere regionale Valerio Mancini e il segretario cittadino Nando Piazzoli ,che ribadiscono: “ A Marsciano, così come è stato per Umbertide, si richiedono permessi ed autorizzazioni per centri culturali islamici quando, in realtà, quella che si vorrebbe realizzare è una moschea dalle grandi dimensioni. Così  come accaduto per Umbertide non si esclude, qualora se ne verifichino i presupposti, di presentare un esposto con l’Avv. Francesca Mele. Si tratta di un luogo di culto che entra in collisione con l’art 8 della nostra Costituzione per cui i rapporti tra Stato Italiano e Confessioni acattoliche sono regolate per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze e ad oggi non ci risulta che l’islam abbia sottoscritto alcun Patto Nazionale. Non c’è voglia di integrarsi né di rispettare gli usi e i costumi locali ma c’è un tentativo, nemmeno tanto velato, di fare dell’Umbria, la Mecca.. Crediamo sia inutile continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto e far finta di niente: la provenienza dei finanziamenti, stando alle cronache nazionali, è quanto mai dubbia, i sermoni , nonostante sia stato più volte richiesto, non avvengono in Italiano e difficilmente vengono depositati in Prefettura prima delle celebrazioni, l’integrazione rimane un’utopia, i fatti di Berlino di pochi giorni fa o quelli di Nizza, di Manchester o Londra ne sono la conferma: non esiste un islam moderato e il Pd, con le sue folli idee, sta mettendo in pericolo una Regione intera. La Lega si schiera quindi a fianco di tutti quei cittadini preoccupati per le loro sorti e si impegna a combattere con ogni mezzo lecito l’islamizzazione dell’Umbria da parte del Pd”