Bilancio di fine mandato,comunicato stampa di Alfonso Gentili

 

Il Consiglio di Amministrazione uscente dell’A.P.S.P. Veralli Cortesi, che si era insediato il 26 maggio 2014, ha interrotto la durata  quinquennale del suo mandato  con le dimissioni rassegnate il 26 marzo 2018  da tutti i suoi attuali 4 componenti, rinunciando motivatamente ad oltre un anno di mandato.  Le dimissioni sono state immediatamente inoltrate al Sindaco di Todi, tra l’altro, lo stesso giorno  della scadenza naturale per decorso quinquennio del C. di A.  dell’IPAB La Consolazione. E’ stato un quadriennio di lavoro intenso ed impegnativo sia sul versante dell’azione di governo dell’Ente da parte del C. di A. e del Presidente che per quanto riguarda l’attività di gestione che in questo Ente pubblico, diversamente dagli altri due, è  ormai svolta dai Funzionari apicali. Le due azioni, distinte ma ben raccordate, con la loro efficacia hanno consentito di raggiungere gli importanti risultati di seguito sinteticamente indicati su quatto grandi temi e già meglio illustrati nelle relazioni informative inviate ogni fine anno ai Sindaci e ai Presidenti del Consiglio comunale della Città di Todi.

L’INNOVAZIONE DEL FUNZIONAMENTO E DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE- Sin  dai mesi iniziali del mandato é stata operata una profonda innovazione nelle modalità di funzionamento e nella macrostruttura organizzativa dell’Ente attraverso l’effettiva applicazione del principio della distinzione delle funzioni e compiti. Dopo l’approvazione dei necessari adeguamenti dell’ordinamento interno dell’Ente e l’adozione delle correlate misure organizzative e a seguito della cessazione della collaborazione tra Etab e Veralli Cortesi per l’uso in comune del personale, decisa unilateralmente da Etab con deliberazione unanime del suo CdA  n. 85 del 27 giugno 2014 e poi effettivamente attuata a fine agosto, dal mese di settembre del 2014  gli organi di Governo dell’Ente (il  C. di A. e il Presidente) non svolgono più attività  di gestione ma attività d’indirizzo politico-amministrativo, programmazione, adozione atti fondamentali, definizione obiettivi e verifica risultati.  La gestione amministrativa, finanziaria, tecnica e patrimoniale dell’Ente  è svolta, come in tutte le moderne pubbliche amministrazioni, dai dirigenti o funzionari direttivi Responsabili dei Servizi con posizione organizzativa e  poteri di natura dirigenziale, coordinati dal Segretario che sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei Responsabili medesimi e cui è stata attribuita, per creare efficienza,  anche la responsabilità di uno dei due Servizi. Tali funzioni innovate del Segretario dell’Ente stanno anticipando di fatto anche il ruolo della nuova figura del Direttore prevista dalla legge di riordino, al posto di quella del Segretario,  per le nuove Aziende di Servizi alla Persona (ASP), che sono appunto obbligate per legge ad  applicare il principio della separazione delle funzioni.  

IL SERVIZIO SOCIO-SANITARIO DI RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI – Nel primo semestre 2015 è stato raggiunto l’importante obiettivo di consolidare la scelta del 2008 di esternalizzazione della prestazione dei servizi della struttura residenziale al fine di perseguire livelli più elevati di efficienza ed economicità gestionale, avvalendosi dello strumento dell’appalto di servizi e non di quello della concessione a terzi per intero del servizio prodotto ed erogato, come del resto poi chiaramente ribadito nelle linee d’indirizzo comunali dell’agosto 2012 dopo  un tentativo di procedura di concessione del servizio attivata nel febbraio 2012.  Il nostro obiettivo era, in particolare, di assicurare certezza e stabilità alla gestione dei servizi della Residenza protetta per anziani,  dopo che nel dicembre 2013 era stato  annullato dal Giudice amministrativo un precedente bando di gara d’appalto. Dopo una scrupolosa rielaborazione dei documenti base, la nuova gara aperta (asta pubblica)  europea di appalto di servizi è stata indetta per i 75 posti letto della Residenza protetta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e per la durata di 5 anni. Sono pervenute tre offerte e la gara è stata aggiudicata per un  corrispettivo annuo netto di 1.613.392 euro, compresa Iva che non è  non detraibile e quindi rappresenta un costo, questa volta senza alcun ricorso. La gestione operativa di tutti i servizi della struttura residenziale per anziani non autosufficienti e non assistibili a domicilio,  secondo le finalità istituzionali dell’Ente aggiornate con lo  Statuto del 2004 ai nuovi bisogni, non più solo socio-assistenziali  ma anche sanitari per le disabilità e cronicità tipiche dell’età senile, è stata così assicurata fino al 30 giugno 2020. Il costo complessivo, compreso quello dei 10 dipendenti dell’Ente retribuiti dallo stesso ma assegnati funzionalmente all’impresa sociale appaltatrice dei servizi, supera i 2 milioni di euro annui, oltre gli interessi di ammortamento del mutuo contratto per l’adeguamento e ampliamento della struttura e costituisce il 75% circa della spesa corrente annua dell’Ente . Con la scelta dello strumento dell’appalto di servizi, dal punto di vista finanziario la gestione della Residenza protetta è rimasta in capo all’Ente e si presenta come una gestione sana e non in perdita. A questo importante risultato ha fatto seguito, alla fine dell’anno 2016, il raggiungimento degli altri due  obiettivi del rinnovo triennale dell’Accreditamento Istituzionale della Residenza protetta da parte della Regione Umbria fino al novembre 2019 ed il rinnovo del convenzionamento con l’USL Umbria 1 fino allo stesso termine per i 64 posti letto dei precedenti accordi contrattuali. Le recenti e ripetute richieste all’USL di convenzionamento di ulteriori posti letto almeno fino ad un totale di  70, non hanno ancora trovato esito positivo e necessiterebbero anche del sostegno del Comune, a tutt’oggi purtroppo non riscontrato.  Dopo il riuscito recupero delle presenze nei posti letto convenzionati, stranamente calate nell’anno 2015, ma velocemente risalite su livelli ottimali dall’inizio del 2016 grazie ai controlli efficaci dell’allora Direzione generale dell’USL, al 31 dicembre scorso su n. 73 anziani presenti, di cui 63 su posti letto convenzionati e 10 solventi in proprio, il 56% degli stessi risultavano provenire dal territorio del comune di Todi ed il 75% in totale da quello dei comuni della nostra Zona Sociale, che ormai esercita le funzioni di pianificazione e programmazione, di progettazione ed attuazione in materia dei servizi sociali  per gli otto comuni associati della MVT ed anche, per legge regionale, con la partecipazione autonoma delle nuove Aziende di Servizi alla Persona (ASP) al sistema pubblico integrato dei servizi. Le opere e gli interventi di miglioramento della struttura residenziale e delle sue dotazioni sono indicati nel successivo paragrafo relativo ai nuovi investimenti realizzati o in corso di esecuzione.

(Fine prima parte)

Il Presidente uscente Gentili