“CONTESTAZIONE DELLA CONDIZIONE DI INCOMPATIBILITÀ TRA LA CARICA DI CONSIGLIERE REGIONALE E DI MEMBRO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI” – APPROVATO L’ATTO DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
approvato all’unanimità l’atto, predisposto dall’Ufficio di
presidenza, di “Contestazione definitiva della condizione di
incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e di membro della
Camera dei deputati nei confronti di Raffaele Nevi, proclamato eletto il 9
marzo 2018”. L’atto propone all’Assemblea di “deliberare
definitivamente la sussistenza della condizione di incompatibilità, con
contestuale invito ad esprimere l’opzione per la carica che Nevi intende
conservare (consigliere o deputato), entro dieci giorni dalla ricezione della
relativa comunicazione, ai sensi del Regolamento interno”. Il consigliere
Ricci non ha partecipato al voto per protesta contro lo scioglimento del
proprio gruppo consiliare e la mancata rappresentanza della propria lista in
Aula.

Andrea LIBERATI (M5S): “Dobbiamo sottolineare che al collega Nevi è
mancato il buongusto di dimettersi subito, visto che è stato proclamato
eletto il 9 marzo. E non dovrebbe aspettare il 29 aprile per accumulare le
indennità: in due mesi percepirà circa 40mila euro. Dovrebbe restituire
queste somme, dato che non ha lavorato per l’Assemblea legislativa,
rendendoli ai terremotati o a chi vuole lui. La spiegazione fornita, rispetto
ai collaboratori, non regge. Può portarseli a Roma. Serve rispetto per le
istituzioni regionali e nazionali. Il suo trattamento di fine rapporto sarà
di circa 85mila euro e vorremmo sapere se rinuncerà a parte di questa somma.
Avrà poi un ricco vitalizio, dato che è stato in questo Palazzo per circa
15 anni. Cifre sufficienti per capire che siamo in tempi nuovi e deve essere
restituito quanto indebitamente percepito in questo periodo. Nevi dovrebbe
farci sapere cosa intende fare degli emolumenti aggiuntivi che percepirà
dalla Regione senza aver lavorato qui dentro”.
Claudio RICCI: “Raffaele Nevi ha svolto un lavoro incisivo, con passione e
dedizione. È stato coerente e vicino ai territori dell’Umbria. Ha svolto
una intensa attività legislativa e presentato molti emendamenti ai
provvedimenti approvati. Ha quindi riscontrato ottimi risultati in questa
Assemblea, pur nel suo ruolo di opposizione. Considerazioni sulla moralità
delle persone io non le esprimo. Sono giuste le riflessioni sul bene e comune
e sulla riduzione di sprechi e inefficienze. Bisogna ricordare l’origine
storica dell’indennità e dei vitalizi: la nostra Repubblica veniva da un
momento complesso e con questo istituti, insieme all’immunità
parlamentare, voleva garantire lo svolgimento delle attività istituzionali
in piena libertà”.
Gianfranco CHIACCHIERONI (Pd): “L’Italia non può fare ameno di una
opposizione democratica, che è il sale della democrazia. Ma per fare
opposizione ci vuole un Governo. I compiti delle diverse forze politiche sono
evidenti e auspico che il Partito democratico sappia raccogliere le richieste
di cambiamento che salgono dal Paese. Governare il Paese non è un dramma,
spetta ad altri, ma per farlo bisogna saper assumere le sfide della storia.
Auguri quindi al collega Nevi buon lavoro”.
Valerio MANCINI (Lega): “Con questo documento diamo semplicemente seguito
ad una serie di procedure stabilite dalla legge. Condividiamo questo atto
perché questa è l’Assemblea che si attiene ad un Regolamento scritto da
altri molto tempo fa. È una questione di democrazia e responsabilità”.