Riccardo Antonelli al San Felice: con lui birra e cibo diventano divini

 

Prima Enologia, con la laurea in Agraria all’Università di Perugia, poi la voglia di misurarsi con solo con il vino, ma anche con la birra. Così Riccardo Antonelli è diventato mastro birrario, nonché docente alla Società italiana sommelier e collaboratore per diversi festival regionali che hanno per ‘ospite d’onore’ proprio la birra.

Riccardo Antonelli è stato tra gli ideatori dell’impianto della birreria artigianale San Felice di Massa Martana, nel Perugino. E tuttora è il collaboratore, l’uomo delle ricette nuove da abbinare proprio alla birra. Dall’alto di studi e viaggi che lo hanno visto misurarsi addirittura con tre vendemmie in un anno soltanto (Nuova Zelanda, Montefalco e Bordeaux nel 2014).

“A gennaio del 2015 ho iniziato a occuparmi veramente di birra, con il master al Centro di eccellenza per la ricerca della birra (Cerb), a Casalina di Deruta. Per un paio d’anni, poi, ho lavorato per un birrificio di Terni, poi ho iniziato a rendere concreta l’idea di fare consulenza esterna, iniziando proprio con San Felice. All’epoca, ancora non esisteva l’impianto, siamo partiti da zero”.

Nel frattempo, Antonelli realizza il Corso di formazione per la degustazione della birra con la Società di degustazione umbra: “Due anni di successo, con ampia partecipazione. Chissà che non si riesca a esportare questo corso anche in campo nazionale. E’ giusto che la birra abbia lo stesso rispetto che ha il vino”.

A San Felice, intanto, si comincia a fare sul serio. Nascono le prime due birre a firma Antonelli: la Golden Ale e la Amber Ale. Entrambe ad alta fermentazione. Oggi il birrificio artigianale è autonomo, ma Antonelli c’è, sia per la comunicazione sia per la creazione di nuove ricette. Così come l’ultima nata, l’American Pale Ale (Apa) 6 luppoli, festeggiata con una cena di degustazione proprio al birrificio di Massa Martana. “Si tratta di una birra con sfumature che vanno verso la frutta tropicale”. Per la fine del 2018, è poi previsto il lancio di altre due birre.

Antonelli è naturalmente l’uomo a cui chiedere consigli sugli abbinamenti culinari sulle tre birre prodotte a San Felice. “Con la Doganale, che è la Golden Ale, mi sento di consigliare formaggi poco stagionati, come il Pecorino di Norcia, ciriola con asparagi e guanciale, in bianco, cavolfiori fritti, magari pastellati con la stessa birra”.

L’acquolina in bocca è tanta, ma il mastro birrario umbro prosegue: “Con la Amber Ale consiglierei un classico hamburger artigianale oppure un pecorino stagionato almeno un anno, un anno e mezzo. Anche una spalletta di 18 mesi e poi abbiamo provato il dolce al cucchiaio: una spuma di mascarpone con caffè, cioccolato e amaretti”.

Resta l’ultima nata, l’Apa: “Qui tempura di pesce, gamberi o calamari, carpaccio di fassona, carciofo alla giudia e un dessert tropicale, tipo cheese-cake con mango e ananas”. Buon appetito, con la birra che più vi piace.

(Nella foto da sx Riccardo Antonelli,con alla sua destra Paolo Orsini e alla sinistra Francesco Orsini)