UNIFICAZIONE DEGLI ENTI: PIU’ CHE POVERA TODI…POVERO RUGGIANO!

 

 

 

Ecco, è arrivato il primo momento cruciale della Giunta Ruggiano! Il 26 Marzo il c.d.a di Etab conclude il proprio mandato. Immediatamente, nel centrodestra tuderte, non può che scattare la corsa alla poltrona! La Lega (senza più il Nord, sic!), forte del risultato ottenuto alle ultime elezioni politiche, rivendica la Presidenza di Etab, ma Forza Italia non ci sta! C’è da piazzare la Petrini, che, dopo quasi un anno di Consigli Comunali, si rende conto che il posto a sedere studiato per lei in Consiglio Comunale dalla Presidente Pagliochini, in realtà è solo una presa in giro. Il Presidente da nominare, però, è uno solo. La fine del mandato del c.d.a di Veralli – Cortesi è ancora lontana. Manca un anno, e in un anno di cose ne possono succedere parecchie. Meglio non fidarsi! Qual è la soluzione? Semplice! Nominare a Marzo entrambi i Presidenti con una becera spartizione politica. E allora il centrodestra tuderte si inventa un ordine del giorno impresentabile e invotabile. Un o.d.g. da discutere in fretta, in cui si chiede al Sindaco Ruggiano, fondamentalmente, due cose: la prima, pronunciare un forte no all’unificazione degli enti; la seconda, revocare il c.d.a. di Veralli – Cortesi. Unificare i due enti Etab e Veralli-Cortesi porterebbe a una forte razionalizzazione delle spese, a una riduzione dei costi di gestione, a una gestione comune e efficace sia del patrimonio che dei servizi offerti, ma, soprattutto, a unificare i due c.d.a! Che cosa significa unificare i due c.d.a? Che le poltrone a disposizione sono 5 e non più 10! Che il Presidente da nominare è uno soltanto! E questo è sufficiente per azzerare anni di battaglie, di promesse elettorali, anni di lavoro per arrivare alla fusione/unificazione che tutte le Istituzioni Tuderti hanno portato avanti negli ultimi dieci anni: dal Consiglio Comunale ai c.d.a. dei due enti. Sono del 2010 (Giunta Ruggiano), infatti, del 2012 (Giunta Rossini) e del 2015 (Giunta Rossini) le linee di indirizzo approvate dal Consiglio Comunale di Todi, relativamente alla unificazione/fusione dei due enti in un unico soggetto e con un unico Consiglio di Amministrazione. Ed è a Marzo del 2017 che i c.d.a. dei due enti – dopo un lungo lavoro -deliberano la fusione in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) e la proposta di nuovo Statuto dell’ASP condizionando l’efficacia delle stesse deliberazioni alla registrazione con imposta di registro in misura fissa dell’atto regionale di approvazione della fusione tra le due IPAB e contestuale trasformazione in ASP e del relativo Statuto. E’ evidente dunque che a entrambi gli enti non può essere addossata la mancata fusione/unificazione. Ed è altrettanto evidente che l’approvazione dell’o.d.g. presentato dal centrodestra potrebbe essere l’ultimo atto, con cui si mette fine a questo processo, a cui amministratori di centrodestra e di centrosinistra stanno lavorando da anni solo ed esclusivamente per il bene dei cittadini, nel pieno rispetto delle linee di indirizzo approvate per ben tre volte dai Consigli Comunali precedenti.

 

Gruppo Consiliare Partito Democratico