Si vota veramente il 4 Marzo ?

 

Guardandoci intorno questa mattina,martedì 13 febbraio 2018,ci è venuto un dubbio:ma il 4 Marzo saremo veramente chiamati alle urne per le elezioni politiche ? Il dubbio ci è venuto perchè si nota un certo disinteresse dei candidati a presentarsi sul territorio.Parecchi di loro  penseranno cinicamente:tanto non hai molte scelte.I candidati li hanno scelti le segreterie dei partiti e il cittadino ratificherà con una croce quella scelta!  .Non stiamo qui poi a cercare i motivi della stanchezza e della sfiducia degli italiani verso una classe politica troppo spesso capace solo di improvvisare. Per chi invece come noi di campagne elettorali ne ha vissute un discreto numero è apparso incredibile che esattamente a 19 giorni dal fatidico 4 Marzo non c’erano ancora nemmeno tutte le postazioni per l’affissione dei manifesti da parte dei candidati e delle coalizioni !

Ci sono certamente altri metodi per interloquire con il cittadino,è vero.Ci sono i talk show,ci sono i social media,e tanti altri strumenti che hanno soppiantato la metodologia incentrata sulla carta.Parliamo ormai di un mondo finito,basato sui volantini,santini,manifesti,facsimile,depliants,gadget personalizzati. Uno spreco di carta enorme,certamente. Gadget invece,i più svariati.Non dimentichiamo,tanto per citarne  uno  personalizzato,la bustina di zucchero con il volto del candidato e il logo del partito d’appartenenza.Oppure il cioccolatino,sempre con il volto del candidato.E poi idee originali:la presina,sempre con il volto del candidato.Un gadget per le signore,in particolare

Ci sarebbe tanto da raccontare sulle vecchie campagne elettorali,senza tralasciare pranzi,cene o bicchieri di vino nelle tante case visitate da chi chiedeva direttamente all’elettore il voto di preferenza.Oggi non c’è più bisogno,perchè il cittadino deve solo tracciare una croce.Non deve scrivere nulla,nè i numeri corrispondenti all’ordine con cui i candidati erano indicati nelle varie liste, nè il nome e cognome del candidato/candidati prescelti.

Basta una croce e tutto finisce lì.Impazzano le interviste televisive,radiofoniche e i post a iosa.E così si pensa che tutto funzioni. Forse qualcuno dei tanti “Soloni” ha compreso che operando in tale maniera il contatto tra elettore ed eligendo non esiste più e che il cittadino capisce perfettamente di essere solo un numero e non un partecipante al processo politico del Paese ?  Un mondo virtuale che rischia di fare “un botto ” enorme.

Lasciateci chiudere queste brevi note con il ricordo delle notti trascorse ad affiggere manifesti su spazi limitati ed insufficienti per il numero di candidati (politiche,regionali,comunali) e collocati vicino ai posti più impensati… E allora: affiggere e coprire…,affiggere e coprire…,affiggere, e coprire…,affiggere e coprire…,affiggere e coprire non solo gli avversari ma in particolare i “concorrenti” delle stesso partito !