A TODI IL RICORDO DI FRANCO TODINI CON LE BORSE DI STUDIO E IL LIBRO ‘COSTRUIRÒ LE STRADE DEL MONDO’ di Carla Adamo

 

Celebrare la memoria di Franco Todini nella ‘sua’ Todi, attraverso il racconto dell’esperienza di uomo e imprenditore che ne fa ancora oggi un personaggio stimato e apprezzato a livello internazionale. Per questo in tanti non sono voluti mancare all’appuntamento, sabato 30 settembre al teatro comunale di Todi, insieme alla famiglia Todini, a cominciare da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, Giuliano Amato, giudice della Corte Costituzionale, Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia.

Dopo i saluti di Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, e Sabrina Boarelli, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, gli ospiti sono stati coinvolti in una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Myrta Merlino, che ha preso le mosse dalla presentazione del libro ‘Costruirò le strade del mondo’, curato dal direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto, edito da Tau Editrice, presentato a Todi in anteprima e a breve nelle librerie. L’opera ricostruisce la storia e la vita di Franco Todini attraverso “gli occhi– si legge nella presentazione del volume – di chi lo ha conosciuto, apprezzato, stimato e amato, quindi la sua famiglia, i suoi dipendenti e i suoi innumerevoli amici”. Un uomo che, partendo dal nulla e da una piccola città di provincia, è riuscito a creare un’azienda diventata riferimento nel settore delle costruzioni e delle opere stradali a livello internazionale, nonché un gruppo imprenditoriale diversificato dal settore edile e immobiliare all’agro-vinicolo, dal ricettivo al ristorativo.

La giornata ha ospitato un altro importante momento legato alla figura di Franco Todini, che ha avuto sempre a cuore i giovani: la cerimonia di consegna della Borsa di studio da lui stesso istituita nel 1986 e destinata ogni anno agli studenti più meritevoli degli istituti d’istruzione superiore tuderti. L’iniziativa sempre proseguita grazie alla ‘Fondazione Ing. Franco Todini – Cavaliere del lavoro’ costituita dalla moglie Maria Rita Clementi e dai figli Luisa e Stefano nel 2003. “Un padre amorevole, un grande uomo e un imprenditore illuminato – ha dichiarato Luisa Todini – che con determinazione e sacrificio è riuscito a realizzare un grande sogno: così mi piace ricordarlo. Con l’attività della Fondazione proseguiamo il suo impegno nell’aiuto alle nuove generazioni. L’iniziativa delle borse di studio ci ha permesso di erogare ad oggi 314 assegni in favore di brillanti studenti perché crediamo fermamente che i giovani vadano sostenuti e incoraggiati nel raggiungere i propri sogni con umiltà, tenacia e impegno, quegli stessi valori che hanno accompagnato la vita personale e lavorativa di mio padre. Il mio ringraziamento a tutta la cittadinanza di Todi per l’affetto e la stima con cui lo ricordano”.

A ricevere il riconoscimento, tra gli studenti diplomati nell’anno scolastico 2016-2017 dei due istituti tuderti, il Liceo ‘Jacopone da Todi’ e l’istituto ‘Ciuffelli Einaudi’ (Itas, Itg, Itc, e Ipsia), sono stati Giulia Moretti (100 e lode) del Liceo classico, Giovanni Ziarelli (100 e lode) del Liceo scientifico, Arianna Preterossi (100 e lode) del Liceo linguistico, Mattia Falini (100 e lode) dell’indirizzo ragioneria, Elisa Schippa (100) dell’Itas, Gianmarco Remia (100) della Sezione turismo, Giulia Deibianchi (100) di quella Scienze umane. Il riconoscimento consiste in un contributo di 1.500 euro ciascuno che verrà confermato per tutti gli anni degli studi universitari a patto di rimanere in corso e con una media non inferiore ai 27/30. Alla cerimonia erano presenti anche i professori Sergio Guarente, dirigente scolastico del Polo Liceale di Todi, e Fabrizio Figorilli, prorettore dell’Università degli Studi di Perugia.

Al termine dell’evento è stata scoperta ai Giardini Oberdan una targa in onore di Franco Todini, segno tangibile della volontà di Todi di ricordare la sua figura.

 

Carla Adamo