“RENZI, LA ROCCHETTA E I MESSAGGI OBLIQUI ALLA LIBERA MAGISTRATURA” – ANDREA LIBERATI (M5S): “DIMENTICATE LE AZIENDE STORICHE DEL TERRITORIO”

 

andrealiberati-300x169“Dobbiamo adoperarci per rimuovere ostacoli
che, come un ricorso al Tar, bloccano lo sviluppo di un’azienda e quindi del
Paese. Firmato: Matteo Renzi, in visita ieri alla Rocchetta di Gualdo Tadino.
È normale che un Primo ministro consideri ‘ostacolo’ un Tribunale?”:
il capogruppo del Movimento 5 stelle dell’Assemblea legislativa, Andrea
Liberati, commenta le dichiarazioni del premier dopo la visita di
quest’ultimo in Umbria.

“C’è modo e modo per sviluppare un Paese. Non è ‘sviluppo’ –
secondo Liberati – trasferire i diritti dei lavoratori in capo alla
multinazionale di turno. Né si può chiamare ‘sviluppo’ svendere il
patrimonio ambientale e culturale di un territorio. Matteo Renzi se l’è
anche presa con la burocrazia, colpevole di frenare l’economia. Chi non
sarebbe d’accordo, in teoria? Su Rocchetta, però, qualcuno deve averlo
informato male: Rocchetta, dalla burocrazia, ha avuto tutto. Lavori eseguiti
in spregio a norme edilizie e ambientali. Sette anni di anticipo per la
proroga della concessione, fino al 2040. Un emungimento più che raddoppiato,
rischiando di prosciugare le fonti locali. E questo mentre pendeva un ricorso
giudiziario che ha poi stabilito come il Comune non fosse affatto titolare
dei terreni: infatti, come farebbe uno per beni non suoi, il sindaco
Presciutti non aveva certo lottato per aumentare i canoni concessori o per
far convergere su Gualdo i relativi importi. Frattanto il M5S scoprì che, in
15 anni, Gualdo aveva guadagnato dalla svendita dell’acqua ben 16.000
euro!”.

“Renzi – prosegue – oggi è preoccupato che l’iter giudiziario in atto
blocchi l’assunzione di 20 persone. Nessuna preoccupazione, invece, per
Merloni, che dai 1.200 dipendenti dei tempi d’oro, viaggia ormai attorno ai
300, peraltro operanti a singhiozzo. Nessuna attenzione per Tagina, fior
fiore della ceramica, simbolo di Gualdo Tadino in tutto il mondo: da 600
dipendenti è scesa a 350 ed entro la fine dell’anno forse saranno ancor
meno. Nessun grido di dolore per tante piccole aziende gualdesi in
sofferenza, quelle che costituiscono il tessuto economico, artigianale,
commerciale, sociale della comunità: dimenticate le aziende storiche,
esaltate le multinazionali”.

“Il futuro – continua – è dunque Rocchetta, ideal-tipo PD: pochissime
tasse pagate in Italia; decine di milioni in pubblicità per tutti; forti
esternalizzazioni alle coop; pochissimi posti di lavoro in virtù all’alta
automazione. La presenza di Renzi alla Rocchetta va inquadrata quale
deminutio dei diritti dei cittadini, ma soprattutto come autentico messaggio
trasversale alla libera Magistratura. Come se non bastasse la
politicizzazione del potere giudiziario in Italia – conclude – si tenta
obliquamente di forzare i giudici che rispondono ‘solo alla legge’, come
da dettato costituzionale”.